Dubolino/Corrao (Confintesa L.C. Sicilia): sulla vicenda delle indagini negli istituti paritari di Cefalù e Termini Imerese.

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Il Sindacato, rappresentante dei lavoratori del settore dell’istruzione e della formazione, prende atto con grande tristezza e profonda preoccupazione delle gravi accuse mosse nei confronti dei gestori degli istituti superiori paritari Scicolone di Cefalù e Ariosto di Termini Imerese. La situazione denunciata, che vede il personale costretto a restituire parte dello stipendio e a subire un carico lavorativo eccessivo, è assolutamente inaccettabile e contraria ai principi fondamentali di giustizia e rispetto dei diritti dei lavoratori.

La notizia dei provvedimenti giudiziari adottati, con cinque misure cautelari eseguite e ulteriori indagati coinvolti, richiama l’attenzione sull’importanza di garantire la tutela dei lavoratori e il rispetto delle leggi vigenti. Tuttavia, il Sindacato ribadisce con fermezza il principio fondamentale della presunzione di innocenza e ritiene che spetti esclusivamente all’autorità giudiziaria valutare e decidere sulle responsabilità dei soggetti coinvolti.

In questo contesto, il Sindacato si dichiara disponibile a offrire il proprio sostegno e assistenza a tutti quei docenti e personale ATA che possano necessitarne, mettendo a disposizione risorse e strumenti per affrontare eventuali difficoltà derivanti da questa situazione.

È fondamentale che la giustizia segua il suo corso e che vengano individuate responsabilità in modo trasparente e imparziale. Solo così sarà possibile garantire la tutela dei lavoratori e prevenire futuri episodi di sfruttamento e abusi.

Il Sindacato esprime la propria solidarietà a tutti coloro che sono stati coinvolti in questa vicenda e ribadisce il proprio impegno nel tutelare i diritti e gli interessi dei lavoratori del settore dell’istruzione. Che sia stato aperto il vaso di Pandora? Che sia questa solo la punta di un iceberg di una prassi ben più ampia ed estesa non soltanto sul territorio regionale ma anche su quello nazionale? Naturalmente speriamo di no, anche se probabilità sono molto alte.

Restiamo vigili e pronti a intervenire per garantire un ambiente di lavoro dignitoso e rispettoso dei diritti di tutti. Queste le considerazioni sulla vicenda da parte di Dario Dubolino e Giovanni Corrao Segretario Responsabili regionali di Confintesa Lavoratori della Conoscenza Sicilia.

Comunicato Stampa

Palermo, 13/04/2024


 

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